> Descrizione |
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I processi partecipativi hanno l’obiettivo di accrescere la qualità delle trasformazioni e introdurre innovazione, valorizzando il contributo conoscitivo e propositivo derivante dalla percezione degli abitanti, dalla creatività diffusa e dalle pratiche d’uso in atto; questo si traduce in un accrescimento dell’efficacia dell’azione pubblica, promuove la cura del territorio valorizzando la cittadinanza attiva, favorisce la coesione e l’inclusione sociale. L’attivazione di processi partecipativi in occasione di interventi di Addensamento o sostituzione urbana e di Ristrutturazione urbanistica è essenziale per migliorare l’inserimento del nuovo insediamento nel contesto urbano esistente. Secondo quanto previsto nel punto 0.2b della Disciplina >>, i processi partecipativi sono inseriti nel processo di rigenerazione che attua il Piano.
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2035 |
> Campo di applicazione |
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L’azione si applica ai seguenti elementi della Tavola dei vincoli - Altre perimetrazioni >>:
- perimetro del territorio urbanizzato.
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2036 |
> Indirizzi per le politiche urbane |
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Il Comune promuove l’attivazione di forme strutturate di concertazione e partecipazione basate sulla trasparenza, sulla responsabilità, sulla collaborazione e sulla distinzione dei ruoli, con l’obiettivo di coinvolgere i seguenti soggetti nella costruzione delle politiche di attuazione e sviluppo delle scelte di Piano:
- le istituzioni e gli enti che esprimono interessi generali della collettività;
- i Quartieri che esprimono interessi specifici della comunità legata al territorio;
- i portatori d’interesse pubblici particolari, volti a garantire il buon funzionamento, la sicurezza, la tutela del territorio e dei suoi beni;
- le organizzazioni sociali ed economiche;
- le associazioni, i soggetti che presidiano parti di società, i singoli cittadini (con particolareattenzione ai più giovani).
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2037 |
Il Comune riconosce una completa e trasparente informazione come condizione necessaria per ogni azione di coinvolgimento attivo dei cittadini. Per questo motivo, ai fini della diffusione di dati e informazioni di carattere urbanistico, individua il Sistema informativo territoriale e gli Open Data quali strumenti atti a fornire informazioni e servizi web per la consultazione delle basi dati territoriali oltre che le azioni di accompagnamento di piani e progetti e il Bilancio Partecipativo quale strumento atto alla trasmissione delle informazioni a livello locale.
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2038 |
> Condizioni di sostenibilità per gli interventi urbanistici |
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E’ possibile presentare proposte di Accordo operativo per interventi di Addensamento o sostituzione urbana solamente se accompagnati dagli esiti di un preventivo processo di coinvolgimento e partecipazione della popolazione residente nelle vicinanze dell’area potenzialmente interessata.
Questo processo è avviato sulla base di un programma condiviso tra i promotori, il Quartiere e
l’Ufficio di Piano, che esplicita i principali obiettivi iniziali, le modalità di lavoro, i punti fermi derivanti dalla pianificazione vigente, gli strumenti di comunicazione atti a promuovere il percorso stesso (anche all’interno dell’Amministrazione). Le tavole di Piano Assetti e strategie - Strategie locali, costituiscono riferimento e base di partenza per la verifica dell’areale coinvolto dalla possibile trasformazione. Gli esiti del suddetto processo (fasi del percorso partecipativo, i differenti contributi, gli esiti cui si è pervenuti e le loro motivazioni) saranno restituiti in modo esauriente e completo in un apposito documento che entrerà a far parte della verifica di assoggettabilità e/o della Valsat e che costituisce un riferimento per le successive fasi di attuazione. Questa disposizione si applica anche nel caso di Accordi di programma di cui all’art. 60 della LR 24/2017 e verrà applicata con specifico riferimento alle condizioni e ai contenuti propri dell’Accordo. Nel caso di Piani attuativi di iniziativa pubblica, o qualora il Comune intenda promuovere la presentazione di proposte di accordi operativi attraverso la promozione di avvisi pubblici di manifestazione di interesse, la fase di partecipazione preliminare per la definizione degli obiettivi da perseguire attraverso le trasformazioni il processo di coinvolgimento e partecipazione è in capo al Comune che lo svolge preliminarmente all’avvio di dette procedure.
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2039 |
Tutto il processo necessario alla predisposizione e approvazione dell’Accordo operativo, dell’Accordo di programma o del Piano attuativo di iniziativa pubblica deve essere accompagnato da un progetto di comunicazione che preveda l'informazione dei cittadini; il costo del progetto di comunicazione è a carico del soggetto promotore dell'accordo o del Comune nel caso di Paip..
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2040 |
Nel caso di interventi di ristrutturazione urbanistica le caratteristiche dei percorsi di coinvolgimento e partecipazione possono essere semplificate in ragione dell’entità e della tipologia dell’intervento; a questo scopo il proponente presenta una proposta di programma, che deve comunque comprendere almeno l’informazione dei cittadini, su cui si esprime l’Amministrazione. L’informazione dei cittadini è richiesta, anche in collaborazione con il Comune, ai soggetti pubblici proponenti, in occasione della approvazione e realizzazione di opere pubbliche di interesse regionale, metropolitano, e statale ai sensi degli artt. 53 e 54 della LR 24/2017. Non sono soggetti a forme di partecipazione e informazioni di cui alla presente azione gli interventi di ampliamento, ristrutturazione e nuova costruzione di fabbricati adibiti all’esercizio di impresa di cui al comma 1 lettera b) dell’art. 53 sopra richiamato.
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2041 |
Per interventi che riguardano spazi aperti e attrezzature pubbliche o di uso pubblico i percorsi partecipativi assumono particolare efficacia, soprattutto se orientati anche alla definizione degli usi e della gestione seguente alla realizzazione. L'attivazione di percorsi partecipativi è necessaria in particolare quando gli interventi coinvolgono spazi aperti e attrezzature che concorrono alla creazione di centralità, piazze e aree pedonalizzate, aree verdi urbane (di dimensioni consistenti), scuole, sedi per attività culturali, sociali e politiche, altri spazi per i quali i cittadini, in forma organizzata o meno, hanno espresso interesse, criticità, proposte, ecc. Il percorso partecipativo, quando attivato, deve contribuire, seppur con diversi gradi di incidenza, alla definizione del progetto in tutte le fasi, a partire dall'analisi del contesto e dalla definizione dei criteri guida, includendo le stesure previste dalla normativa (progetto di fattibilità tecnico economica, definitivo, esecutivo), fino al monitoraggio della realizzazione e alla successiva gestione. I percorsi partecipativi possono essere progettati come percorsi di progettazione partecipata, anche in associazione a concorsi di architettura per elevare la qualità dei progetti urbani, come richiesto dall’azione 2.3b e dall’art. 17 della LR 24/2017.
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2042 |
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